Le nuove tecnologie adottate per dare maggior lena ai traffici marittimi internazionali hanno fatto sì che un determinato ambiente di lavoro ne risulti polverizzato, e con questo il caratteristico patrimonio etno-culturale che ne è derivato.
Chiusa così la stagione del lavoratore Camallo, colui che scarica e carica la merce sulle navi, si è approdati ad un nuovo modo di concepire chi svolge tale mansione.

Questa è la cronaca di cose accadute nella vita ai vecchi uomini del porto di Genova. Gente di scarsa erudizione ma che ha accettato la realtà senza chiedersi cosa ci fosse dietro l'apparenza e non si pose interrogativi perché l'ambiente in cui lavorava era quello che era, e non avrebbe potuto essere diverso ma, quando il momento lo richiese, fu capace di anticipare ribellioni che servirono come incitamento per altre categorie di lavoratori.

Ricordi che svelano le mutevoli sfaccettature di un ambiente scomparso, praticato da uomini che sapevano gustare la vita anche nei momenti meno felici.