E' stato detto che una delle forme di felicità è rivivere il passato nella memoria.
Il passato ricco di esperienze positive, di sensazioni vissute in luoghi mai più frequentati, la percezione dei colori e dei suoni della natura.

Nella memoria ci si sente più vicini a quella serenità appagante che pur comporta la conferma di aver previsto, come in un sogno, il percorso futuro della propria esistenza insieme agli altri uomini.

La primavera dei Sargassi è anche la "storia" del primo viaggio nelle Americhe dell'autore, e dei suoi appunti non di viaggio ma di sensazioni, dal dicembre 1960 al novembre 1961.