JAMES WHARRAM (1928-2021) Due sono gli episodi che cambiarono la sua vita per sempre: quando, appena poco più che ventenne, vide il film di Thor Heyerdahl sul viaggio del Kon-Tiki, e quando nella biblioteca di Manchester trovò un libro sulle barche polinesiane a doppia canoa. Da allora si ripromise di confutare la teoria di Heyerdahl secondo la quale i polinesiani potevano aver raggiunto l’arcipelago solo dal Sud America e non dal Sudest asiatico, poiché la migrazione dall’Asia avrebbe richiesto un tipo di imbarcazione più evoluta di una zattera di balsa. Wharram ha dedicato il lavoro di tutta una vita per dimostrare la tenuta in mare, la capacità di navigare controvento e la praticità della forma della doppia canoa polinesiana. Probabilmente ha navigato su questo tipo di barche – tutte progettate da lui – più di chiunque altro.

HANNEKE BOON incontrò per la prima volta James Wharram all’età di tredici anni, quando la sua famiglia olandese fece un viaggio nel Galles del Nord. Alcuni anni dopo partecipò alla costruzione di Tehini, il 51 piedi a doppia canoa sul quale si imbarcò e attraversò l’Atlantico. Hanneke entrò poi a far parte del team Wharram, collaborando nella progettazione e nella costruzione di catamarani di ispirazione polinesiana, sui quali ha veleggiato per quasi mezzo secolo. Per anni compagna e co-progettista di James, oggi dirige la James Wharram Designs, con sede nei pressi di Truro, in Cornovaglia. Tiene conferenze, scrive e fornisce assistenza in tutto il mondo a chi desidera costruire un catamarano sui progetti di Wharram.