La Marina porta con sé tutto un corredo di parole cesellate dai secoli, parole rigorosamente adattate alle cose, che le definiscono, le descrivono, le rappresentano figurativamente e spesso onomatopeicamente.
È questo un linguaggio vivo, che ha lasciato cadere parole che designavano cose del passato, ormai scomparse, ne ha confermate altre e altre ancora ha modificato per adattarle alla nuova realtà.
Questo dizionario si propone di rendere familiare e comprensibile a chiunque il linguaggio marinaro e di favorire il suo inserimento, almeno parziale, nel linguaggio comune. È stato un lavoro notevole, che l'autore tuttavia è riuscito a intraprendere e a portare a termine egregiamente.
Ma egli ha fatto anche di più, ed è stotto questo aspetto che l'opera è ancora più interessante. Poiché la pura nomenclatura, le mere definizioni, avrebbero potuto essere troppo aride, ha unito alla definizione il commento. Una semplice parola diventa così l'occasione di una spiegazione tecnica, di un consiglio, di un argomento didattico. In particolare l'edizione italiana ha arricchito il testo originale, oltre che con una traduzione di alta qualità, con l'inserimento di tutta una serie di vocaboli ed espressioni specifici del nostro Paese. Il volume sarà quindi utilissimo ai principianti di "cose di mare", ma potrà essere un compagno fedele anche per quanti già sanno ma desiderano avere delle precisazioni o ampliare le loro cognizioni